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Studi 360


Diagnosi e terapia

Il termine diagnosi deriva dal greco dia-gnosis ovvero "conoscenza ottenuta attraverso" (quindi conoscenza di qualcosa potendola distinguere da altre); ma anche da diagignoskein ossia "distinguere" (dia, "attraverso", e gignoskein, "arrivare a conoscere").
Scopo della diagnosi è raccogliere il maggior numero di informazioni circa la soggettività e l'unicità dell'individuo, primariamente attraverso la costruzione di un rapporto interpersonale che permetta la comprensione del sintomo e l'accesso alle cause sottostanti, ossia agli elementi che compongono l'intera struttura di personalità del cliente.
La diagnosi è un processo dinamico che dipende strettamente dalla costruzione di una relazione personale autentica tra psicologo e cliente, dalle modalità dell'incontro tra loro e dalle capacità del primo di entrare in contatto con i processi inconsci sottostanti e di sentire risuonare dentro di sé la condizione sperimentata dall'altro. Solo all'interno di una tale relazione, infatti, è possibile ascoltare la narrazione del cliente, restituendovi senso, e mettere in atto un corretto processo di valutazione clinica al termine del quale co-costruire un eventuale progetto di intervento, che al quel punto sarà fortemente individualizzato, ossia elaborato a partire dalle caratteristiche uniche e irripetibili che connotano l'individuo.