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Studi 360


Gruppi e Istituzioni

Leggere i bisogni, fare gruppo, adattarsi al cambiamento, valorizzare le risorse, progettare, valutare e raggiungere gli obiettivi sono alcune delle azioni fondanti lo sviluppo delle organizzazioni. Tutto ciò considerando che le condotte professionali sono guidate, oltre che da componenti razionali, da dimensioni emotive e inconsapevoli, individuali, relazionali e sociali, altrettanto fondamentali.
In questo ambito si applicano le azioni e gli interventi a carattere formativo, tesi a:

  • favorire la presa di consapevolezza del proprio agire professionale;
  • analizzare le componenti emotive sottostanti l'agire professionale;
  • sostenere l'elaborazione delle dinamiche relazionali;
  • analizzare le relazioni orizzontali (con i colleghi) e verticali (con la dirigenza e/o i dipendenti);
  • aiutare lo sviluppo di un pensiero critico e strategico;
  • creare uno spazio per il confronto con il proprio essere parte di un gruppo più ampio/istituzione generica.

Tutto ciò significa lavorare con e per i gruppi, che siano essi istituzionali o di altro tipo, dove per gruppo intendiamo un insieme di individui che interagiscono tra loro, influenzandosi reciprocamente, e che condividono interessi, scopi, caratteristiche e norme comportamentali.
Punto di snodo e contatto tra l'individuo e la società, ogni gruppo è caratterizzato da un sistema relazionale specifico che ne influenza lo sviluppo e le condotte ed è su questo sistema che si interviene con azioni a carattere formativo e/o terapeutico.
Gli interventi formativi e di supervisione sono diretti ai gruppi istituzionali in ambito:

  • scolastico (gruppi di insegnanti, di alunni, di genitori, peer education, sostegno didattico extrascolastico, riabilitazione e potenziamento cognitivo, orientamento)
  • sanitario (gruppi professionali omogenei, gruppi di reparto)
  • aziendale (gruppi dirigenti, gruppi dipendenti, gruppi misti)
  • sportivo (team building)
  • familiare (mediazione del conflitto)

Gli interventi terapeutici sono diretti a:

  • gruppo familiare (psicoterapia familiare)
  • gruppi monosintomatici (elemento di legame è la presenza dello stesso sintomo)
  • gruppi di crescita e sviluppo (elemento comune è il desiderio di conoscersi meglio e di potenziare le proprie risorse e capacità di affrontare gli stress ambientali)

Superando una differenziazione in base alla problematica o esigenza, possiamo anche distinguere i gruppi formativi, di supervisione e terapeutici a seconda del metodo utilizzato.
Avremo quindi:

  • gruppi di DMT (DanzaMovimentoTerapia) basati sull'utilizzo e sulla presa di contatto con il corpo in una relazione costante mente-corpo;
  • gruppi di Psicodramma Analitico, basati sull'utilizzo del gioco inteso come messa in scena, all'interno del gruppo, delle proprie tensioni interiori e/relazionali;
  • gruppi di trattamento basati sulla parola e sulla dinamica relazionale tra i membri.